Aspirapolvere Capranica Prenestina, vendiamo Elettrodomestici delle migliori marche, con servizio di consegna a domicilio e ritiro dell’usato.
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Trattiamo i seguenti marchi:
Aspirapolvere
- Aspirapolvere Scopa Elettrica Capranica Prenestina
- Aspirapolvere Sacchetti Capranica Prenestina
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Scegliere l’aspira polvere: i consigli migliori per orientarsi nel momento dell’acquisto Per chi è alle prese con la scelta della nuova aspira polvere, ecco quali son i fattori da prendere in considerazione per trovare il modello migliore.
Come è fatta?
Di un modello qualsiasi di Aspirapolvere Capranica Prenestina è importante che non manchino mai gli accessori dato che il suo design resta più o meno lo stesso: possono cambiare i colori e le forme della parte dove sta il motore aspirante ma non ci sono molte variazioni sul tema.
Oltre al tubo flessibile, è importante che il tubo dove è montata la scopa sia telescopico in maniera da poterne regolare la lunghezza in base alle singole esigenze del momento.
Importantissimo è l’avvolgi cavo automatico per non avere problemi con il filo.
È bene che il cavo sia anche piuttosto lungo altrimenti quando si passa da una stanza all’altra disi deve scollegare il cavo e metterlo in un’altra presa, perdendo un sacco di tempo; se invece il cavo è di 10 m, si collega l’elettrodomestico alla presa nella prima stanza e poi si prosegue per tutta la casa senza doversi fermare.
Altri accessori utilissimi sono tutte le bocchette che permettono di aspirare anche nei punti più difficili come gli angoli ma anche altre superfici come il materasso o il divano.
Con sacchetto o senza?
Ci sono diversi sistemi per la raccolta della polvere che una Aspirapolvere Capranica Prenestina usa: sacchetto, serbatoio, filtro ad acqua e scarico a terra.
Delle ultime due tipologie appena citante non parleremo poiché sono dei tipi davvero prono diffusi.
Quelle con scarico a terra si vedono ogni tanto in alcuni saloni di bellezza dove ci sono le bocchette a terra che aspirano i capelli e la polvere.
Per quelle a filtro d’acqua, risultano davvero molto scomode nella fase di svuotamento e oggi sono pressoché introvabili.
La scelta è dunque da farsi tra serbatoio o sacchetto.
Le aspirapolveri con il sacchetto raccolgono tutto lo sporco prelevato da terra e lo mettono nel sacchetto.
Questo sacchetto deve esser poi tolto e rimpiazzato una volta pieno.
I sacchetti si comprano a parte, anche online, a patto che si riesca a trovare i sacchetti del proprio elettrodomestico.
Lo sporco viene intrappolato nel sacchetto che diventa facile da togliere e buttare senza sporcare troppo in giro.
Per le aspirapolveri con il serbatoio il discorso cambi un po’ dato che lo sporco viene raccolto in uno spazio senza anche vi sia un sacchetto.
Questo contenitore interno all’aspira polvere va anch’esso svuotato una volta pieno solo che le operazioni possono essere un po’ più complicate perché buttando via tutta la polvere raccolta nella pattumiera crea sporco perciò meglio fare queste operazioni all’aperto.
Il vantaggio è che non ci si deve preoccupare dei sacchetti e non si deve sostenere la relativa spesa per il loro acquisto.
A prescindere dal tipo di sistema di raccolta che il modello propone, è più importante che sia sempre montato il filtro HEPA.
Si tratta di un filtro molto particolare che ha la capacità di bloccare tutte le particelle più piccole presenti nel getto di aria aspirante.
Il filtro pare sia in grado di bloccare anche gli acari della polvere, responsabili delle allergie.
Se tra i modelli di aspirapolveri non ce n’è nessuna con questo tipo di filtro, meglio considerare altre opzioni perché questo filtro è necessario per avere una casa pulita e igienizzata libera da germi, batteri e allergeni.
Quanto deve essere potente un aspira polvere?
In commercio ci sono aspirapolveri che hanno una potenza che va circa dai 1200 fino ai 2500 Watt.
Ci sono anche delle muove proposte eco che hanno un wattaggio molto basso, appena 1000 ma si tratta di un discorso differente.
Non serve avere una Aspirapolvere Capranica Prenestina particolarmente potente perché così pulisce meglio ma la potenza è quella che fa capire il consumo dell’elettrodomestico, fattore su cui porre sempre attenzione se non si vuole avere una bolletta esorbitante e la corrente che salta ogni volta che si collega un apparecchio alla presa elettrica.
È vero che una elevata potenza corrisponde a una forza aspirante notevole, ma spesso non serve per i normali bisogno casalinghi una potenza così alta.
2500 W sono quasi ingiustificati in una casa dove non ci sono nemmeno animali domestici che possono aumentare il livello di sporco in giro per casa.
Il consiglio è quello di verificare, oltre alla potenza, anche il costumo energetico per avere un elettrodomestico ecologico ma potente allo stesso tempo.
Quanto costa?
Il costo delle aspirapolveri presenti sul mercato è davvero molto diversi uno all’altro perché ci sono delle tecnologie e delle attenzioni che vanno a determinare questo divario anche molto ampio.
Oltre alla potenza, anche il sistema del motore può determinare una differenza di prezzo; infatti, i modelli ciclonici spesso hanno un costo maggiore.
Un altro fattore che può incidere sul prezzo sono i materiali con sui è stato realizzato l’elettrodomestico, perciò meglio guardarsi bene dai modelli meo costosi perché spesso sono meno resistenti perciò poco durati nel tempo.
Vale la pena spendere qualcosa di più per avere un buon elettrodomestico che abbia una buona durata negli anni.
… e la scopa elettrica?
Una buona soluzione per chi non ha particolari esigenze di pulizia è la scopa elettrica che è un elettrodomestico davvero pratico.
Il suo aspetto è quello di una scopa con il suo serbatoio dove raccogliere la polvere e la tesa dove è montata la spazzola aspirante come quelle delle classiche aspirapolveri.
Il suo maggiore punto di vantaggio è che è maneggevole e compatta.
Esistono dei modelli che sono addirittura senza fili e che si ricaricano collegandoli alla presa di corrente.
Quello che però potrebbe risultare scomodo di queste scope è il fatto che non sono telescopiche perciò diventa molto difficoltoso passare sotto ai mobili e al aletto nonché pulire il divano o il materasso poiché non ci sono accessori utili come nelle aspirapolveri.
Inoltre, la potenza aspirante spesso è piuttosto bassa e non raccolgono cose come i sassolini, le caramelle, i pezzetti di vetro di un bicchiere rotto e altri piccoli oggetti simili che possono sporcare il pavimento.
LINK UTILI
La domotica è nata nel corso della terza rivoluzione industriale allo scopo di studiare, trovare strumenti e strategie per:
- migliorare la qualità della vita;
- migliorare la sicurezza[1];
- semplificare la progettazione, l’installazione, la manutenzione e l’utilizzo della tecnologia;
- ridurre i costi di gestione;
- convertire i vecchi ambienti e i vecchi impianti.
La domotica svolge un ruolo importantissimo nel rendere intelligenti apparecchiature, impianti e sistemi. Ad esempio un impianto elettrico intelligente può autoregolare l’accensione degli elettrodomestici per non superare la soglia che farebbe scattare il contatore. Con “casa intelligente” si indica un ambiente – opportunamente progettato e tecnologicamente attrezzato – il quale mette a disposizione dell’utente impianti che vanno oltre il “tradizionale”, dove apparecchiature e sistemi sono in grado di svolgere funzioni parzialmente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali di natura fissa e prestabilita) o programmate dall’utente o, recentemente, completamente autonome (secondo reazioni a parametri ambientali dirette da programmi dinamici che cioè si creano o si migliorano in autoapprendimento).
Ad un livello superiore si parla di building automation o “automazione degli edifici”. L’edificio intelligente, con il supporto delle nuove tecnologie, permette la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici (climatizzazione, distribuzione acqua, gased energia, impianti di sicurezza), delle reti informatiche e delle reti di comunicazione, allo scopo di migliorare la flessibilità di gestione, il comfort, la sicurezza e per migliorare la qualità dell’abitare e del lavorare all’interno degli edifici. È bene notare che la domotica non sempre consente di ottenere risparmi energetici in abitazioni private[2], anzi il consumo stesso del sistema domotico potrebbe aumentare il fabbisogno energetico dell’abitazione. Grazie alla domotica, potranno essere adoperati impianti di questo genere, in altri contesti quali: ospedali, case per persone disabili, oppure nelle aziende per gestire l’illuminazione notturna, supervisionare un impianto fotovoltaico, ecc…
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